Patrik Ouředník, Anno ventiquattro. Progymnasma 1965-1989, traduzione di Alessandro Catalano, pp. i-xi
Prima parte – Praga da una primavera all’altra: 1968-1969
A cura di Annalisa Cosentino
Annalisa Cosentino, Stagioni di Praga, pp. 9-14
Praga da una primavera all’altra: 1968-1969
Alessandro Catalano, Metamorfosi di un mito: Julius Fučík e Milan Kundera tra stalinismo e normalizzazione, pp. 15-27 / Marie Klimešová, Dalla liberalizzazione alla normalizzazione. Limiti e conquiste della libertà nell’arte ceca degli anni Sessanta, traduzione di Francesco Mauro, pp. 29-34 / Jiří Pelán, Echi e riflessi della Primavera di Praga negli scritti di Angelo Maria Ripellino, pp. 35-40 / Jiřina Šiklová, La primavera di Praga del 1968 e il ruolo nascosto delle donne, traduzione di Elisa Renso, pp. 41-46 / Silvio Pons, Il comunismo italiano e il '68 praghese, pp. 47-50 Augusto Illuminati, “La comprensione turbata. Praga e i movimenti”, pp. 51-53
Praga senza primavera
Francesco Pitassio, Da una primavera all’altra e quel che ne consegue, pp. 55-59 / Martin Machovec, Letteratura senza primavera. Il motivo dell’‘apocalisse’ come importante elemento strutturale della letteratura underground del periodo della ‘normalizzazione’, traduzione di Alessandro Catalano, pp. 61-71 / Marie Klimešová, L’arte ceca dopo la fine della Primavera, traduzione di Francesco Mauro, pp. 73-79 / Francesco Caccamo, Una primavera lunga quaranta anni. Le interpretazioni del 1968 cecoslovacco, pp. 81-92 / Pietro De Gennaro, Da una primavera all’altra negli archivi della Rai, pp. 93-97
Articoli
Josef Alan, La cultura alternativa come tema sociologico, traduzione di Ilaria De Paoli, pp. 99-137 / Vladimír Just, Il teatro: un tentativo di definizione. Prolegomeni a ogni futura storia del teatro alternativo che voglia diventare scienza, traduzione di Eleonora Tondon, pp. 139-149 / Ivan M. Jirous, La cultura ceca underground degli anni Settanta e Ottanta, traduzione di Daniela Marinuzzi, pp. 151-155
Dialoghi, a cura di Pietro De Gennaro
"Longo nei miei ricordi è uno che avuto più coraggio di molti altri". Intervista a Rossana Rossanda, pp. 157-161 / “Cercavamo salvezza nella notte”. Intervista a Pietro Ingrao, pp. 163-165 / “Non colsi tutta la drammaticità della primavera praghese”. Intervista a Moni Ovadia, pp. 167-169
Seconda parte – Il 1968 a Praga: prologo, primavera, epilogo
Alessandro Catalano, Quella maledetta Primavera del 1968 a Praga, pp. 173-180
Archivi
Alessandro Catalano, Le esperienze della Primavera di Praga: un progetto ingiustamente dimenticato, pp. 181-183 / Květoslav Chvatík, La politica culturale in Cecoslovacchia dal 1945 al 1980, pp. 185-210 / Josef Hodic, Opinioni politico-militari correnti nell’esercito cecoslovacco negli anni tra il 1948 e il 1968, pp. 211-236
Traduzioni & ristampe
Il IV congresso dell’Associazione degli scrittori cecoslovacchi (27-29 giugno 1967), pp. 237-270 / Il Programma d’azione del Partito comunista di Cecoslovacchia, pp. 271-316 / I mesi di Literární listy, pp. 317-360 / Václav Havel, A proposito di opposizione, traduzione di Alessandro Catalano, pp. 361-367 / Ludvík Vaculík, Duemila parole rivolte a operai, contadini, impiegati, studiosi, artisti – e a tutti, traduzione di Annalisa Cosentino, pp. 369-372 / Josef Smrkovský, Le mille parole, pp. 373-377 / I documenti, pp. 379-428 / La Primavera vista da Mosca, pp. 429-435 / Le ultime voci degli scrittori e i muri parlanti, pp. 437-441 / Praga è sola, pp. 443-446 / Le memorie di Josef Smrkovský, pp. 447-504 / Stefania Mella, La polemica tra Milan Kundera e Václav Havel sul destino ceco quarant’anni dopo, pp. 505-538 / Le primavere e gli autunni cecoslovacchi. Dialogo con Václav Havel, a cura di Martin Vidlák e Petr Jančárek, traduzione di Alessandro Catalano, pp. 539-547 / P. Ouředník, Cecoslovacchia: le condizioni della cultura, traduzione di Maria Teresa Carbone e Marco Dotti, pp. 549-552